mercoledì, Novembre 20, 2024
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Gioielli Maledetti (o Forse No?): Le Leggende più Strane e Sfortunate del Mondo dei Preziosi

Siete pronti a scoprire i gioielli più maledetti della storia? Se pensate che diamanti e perle siano oggetti da sogno… E’ ora di cambiare idea!

Alcuni di questi pezzi da collezione sono tanto scintillanti quanto…pericolosi. 

Da sinistra: il diamante Hope, La Collana di Maria Antonietta, La Perla La Peregrina ed il diamante Koh-i-Noor. Photo from website

Tra divorzi, bancarotte, fughe rocambolesche e misteri, questi gioielli portano sfortuna come uno specchio rotto in pieno venerdì 13. 
Pronti a conoscere il lato oscuro del lusso?

Il Diamante Hope: Il Diamante che Porta Male (ma che tutti vogliono)

Il Diamante Hope è famoso per il suo blu brillante e…per portare sfortuna a chiunque lo tocchi.

Con il suo intenso colore blu ed un peso di circa 45 carati, ha una storia che risale al XVII secolo.

Rubato in India, pare ad una statua raffigurante una divinità Indù, si direbbe abbia causato sciagure sin dal primo proprietario. Ogni ricco o nobile che ha provato a sfoggiarlo si è trovato in rovina o addirittura peggio!

Si narra che il primo possessore occidentale, Jean-Baptiste Tavernier, fu attaccato da cani selvatici e morì tragicamente. La sfortuna è continuata con il Re Luigi XVI e Maria Antonietta, che indossarono il diamante prima di finire ghigliottinati.

Passato di mano in mano, oggi il Hope è custodito allo Smithsonian Museum di Washington, lontano da chiunque voglia evitare colpi di sfortuna.

Ecco un consiglio: ammiratelo pure, ma se lo offrissero a voi forse è il caso di declinare gentilmente!

Il Koh-i-Noor: Il Diamante off limits per gli uomini

Il Koh-i-Noor, ovvero la “Montagna di Luce”, è perfetto per le regine ma non per i re.

La corona della regina Elisabetta con il famosissimo Koh-i-noor (photo from Getty Images)

La leggenda dice infatti che porti sfortuna agli uomini, mentre le donne possono indossarlo senza grandi problemi.

Originario dell’India e pesante circa 105 carati, questo diamante è passato tra vari sovrani di Asia ed Europa portando con sé guerre e tensioni politiche.

Infine finì nelle mani della monarchia britannica ed è ancora oggi parte dei gioielli della corona.

Nessun uomo della famiglia reale si sognerebbe di indossarlo: viene infatti portato solo dalle regine consorti anche se, ad invertire questa lunga tradizione, ci ha pensato la regina consorte Camilla che ha deciso di lasciare il famoso diamante nel cassetto…Anche data la sua turbolenta storia con Re Carlo meglio evitare maledizioni e scongiuri quando si può brillare senza rischi!

La Collana di Maria Antonietta: il Gioiello dello Scandalo

Sì, lo scandalo della Collana di Maria Antonietta è stato tanto grande da dare una bella spintarella alla Rivoluzione Francese.

Il Collier di Maria Antonietta – photo from Wikipedia

Maria Antonietta non ha mai indossato questa collana, ma il semplice fatto che fosse stata associata a lei bastò per far infuriare i francesi.

La collana, infatti, era destinata alla favorita del re Luigi XV, Madame du Barry. Dopo la morte del re la collana fu offerta a Maria Antonietta, ma lei la rifiutò. Tuttavia, uno scandalo scoppiato nel tentativo di acquistarla a suo nome senza il suo consenso, fece crollare il buon nome della regina e contribuì all’odio popolare contro la corte.

Il gioiello fece così tanto parlare di sé, senza nemmeno aver toccato il collo di Maria Antonietta, che riuscì a mandare la reputazione della regina – e forse anche la monarchia – a gambe all’aria. Un coup de génie!

La Perla di La Peregrina: La Perla Perfetta che Ha Sconvolto i Suoi Proprietari

La Perla La Peregrina è una delle perle naturali più grandi e perfette mai scoperte. Trovata nel Golfo di Panama nel XVI secolo, è passata di mano tra vari reali e nobili europei. Ma chiunque la possedesse, prima o poi si ritrovava invischiato in disgrazie ed incidenti misteriosi. 

La Perla Peregrina montata sul collier Cartier – photo from Getty Images

Nel 1969 la perla fu acquistata dall’attore Richard Burton per la moglie Elizabeth Taylor, che però non era immune alle “maledizioni” della gemma.

La loro relazione turbolenta e l’eventuale divorzio sono da molti stati attribuiti alla sfortuna legata alla perla che, si dice, era nota per “scivolare” misteriosamente dalla sua collana.

Anche la Taylor stessa raccontò di aver perso la perla più volte, trovandola in luoghi improbabili della sua casa.

La perla è montata su un collier Cartier che farebbe impallidire qualunque collezionista ma, dato che apparentemente non si tratta di un vero portafortuna, forse la lascerei nel portagioie. 

Il Diamante Nero Orlov: Il Diamante delle morti misteriose

Conosciuto anche come Occhio di Brahma, il Diamante Nero Orlov è un diamante nero da 67.5 carati che pare uscito direttamente da un film dell’orrore. 

Il diamante nero di Orlov – photo from Wikipedia

Si racconta che fosse incastonato nell’idolo della statua dedicata alla divinità indù Brahma e che, dopo esser stato rubato, porti sfortuna a chiunque lo tocchi. 

Nel 1932, il commerciante di diamanti JW Paris avrebbe portato il diamante negli Stati Uniti e poco dopo si sarebbe suicidato gettandosi da un grattacielo di New York City. Successivamente due sue proprietarie, la principessa russa Nadia Vyegin-Orlov e la contessa Levishova, si suicidarono misteriosamente. Coincidenze? Forse, ma non molti sono disposti a scoprirlo.

Per rompere la maledizione il gioiello fu diviso in tre parti, sperando che ciò annullasse il suo “potere”. E’ sicuramente un gioiello unico ed affascinante, ma se state cercando un bel diamante da aggiungere alla collezione consiglio di cercare qualcos’altro…

Il Rubino del Principe Nero: Rosso (si, fa sorridere), Prezioso e…un Po’ Inquietante

Ecco un’altra gemma leggendaria intrisa di mistero: il Rubino del Principe Nero.
Questo rubino, che in realtà è uno spinello rosso, è al centro di molteplici storie di battaglie e maledizioni. 

Rubino del Principe Nero – photo from gemselect.com
 

Si narra che nel XIV secolo questa preziosa pietra appartenesse ad Abu Said, un principe musulmano di Granada. Durante un incontro diplomatico, Peter di Castiglia, detto anche Pietro il Crudele (si, non un tipo simpatico), ingannò Abu Said e lo uccise rubandogli la pietra.

Da quel momento, il Rubino del Principe Nero, sarebbe stato “macchiato” di sangue e maledetto.

La pietra passò poi ai sovrani inglesi e (non a caso) ogni volta che la corona britannica fu indossata in battaglia, portò ai suoi possessori situazioni piuttosto…Rischiose. Durante la Battaglia di Agincourt, Enrico V indossava la corona decorata con la pietra e fu quasi decapitato. La corona si ruppe, ma incredibilmente il rubino rimase intatto.

Oggi è incastonato nella Corona Imperiale Britannica, e sembra che i reali preferiscano ammirarlo da lontano…Non si sa mai! 

 

E così, anche i gioielli non sono solo brillanti e scintillanti:
alcuni hanno più storie di fantasmi e colpi di scena di un film horror!
Quindi, se mai vi doveste trovare davanti ad uno di questi gioielli, ricordate le sagge parole di Ghostbusters:
“Non incrociate i flussi!” 
Quando si tratta di maledizioni, meglio evitare rischi
lasciando i gioielli “stregati” agli audaci (oppure a Indiana Jones)!
😉

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